Trovare lavoro e un lavoro ben pagato è un’utopia per molti giovani. Ma, adesso, c’è una luce in fondo al tunnel.
Il tema dei salari, in Italia, è, da sempre, un argomento che occupa il dibattito politico, per le sue implicazioni non solo economiche, ma anche sociali. Soprattutto per quel che concerne la classe giovanile, è difficile arrivare, in tempi rapidi, ad avere uno stipendio adeguato per una vita tranquilla e dignitosa. Oggi, invece, recenti studi e statistiche, ci dicono quale possa essere la strada per i più giovani per arrivare a guadagnare i tanto agognati 2.000 euro al mese.
Questa, infatti, è la soglia che, unanimemente, viene indicata per poter vivere senza troppi patemi. Soprattutto di questi tempi. Come ben sappiamo (e come sentiamo sulla nostra pelle) l’Italia da tempo vive una crisi economica molto pesante, che ha eroso e sta erodendo il potere d’acquisto di gran parte delle famiglie. E, stando così le cose, in pochi, tra i più giovani, scelgono di farsi una famiglia. Da qui, per esempio, il problema (anch’esso oggetto di dibattito politico) del calo demografico nel nostro Paese. Insomma, come vedete si tratta, purtroppo, di un circolo vizioso.
A questa va aggiunta la piaga della disoccupazione e, in particolare, della disoccupazione giovanile che, soprattutto in alcune zone del Paese, raggiunge picchi inquietanti. Ovviamente, parliamo soprattutto del Meridione d’Italia. Oggi, però, forse si vede la luce in fondo al tunnel: per molti giovani, con determinate peculiarità e percorsi, lavorare fin da subito ed essere remunerati con 2.000 euro al mese non sarebbe più una chimera.
Parlavamo in apertura di dati e statistiche. Questi numeri ci arrivano dal Rapporto Excelsior con lo studio denominato “Scenari per l’orientamento e la programmazione della formazione”. Questo studio ha analizzato quali siano le lauree più richieste in questi anni e, quindi, evidentemente, quelle che danno maggiori sbocchi lavorativi, anche con prospettive di guadagno importanti fin da subito.
La fascia di riferimento temporale va dal 2024 al 2028 e, in questo periodo di tempo apprendiamo che siano le lauree dell’ambito economico-statistico le più richieste e quelle che promettono un impiego più veloce. Seguono quelle relative a insegnamento e formazione, comprese scienze motorie. A chiudere il podio ci sono poi quelle dell’ambito medico-sanitario, che sono un evergreen.
Tra le lauree più richieste ci sono quelle in informatica e tecnologia Ict, ma anche ingegneria, civile e industriale, è tra quelle che promettono le più immediate collocazioni lavorative. E per quanto riguarda gli stipendi? Questo il quadro offerto dallo studio. Ingegneria industriale e dell’informazione con una media di 1.893 € al mese; informatica e tecnologie Ict con 1.851; economia con 1.706; aarchitettura e ingegneria civile con 1.680; scienze con 1.625. Infine, i settori medico e farmaceutico offrono stipendi medi mensili di 1.898 euro, seguiti dal settore veterinario con 1.774 euro.
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