Il Governo colpisce ancora il Superbonus 110%: ecco la super tassa per chi vende il proprio immobile. Cifre spaventose
Un nuovo capitolo si aggiunge alla lunga e controversa epopea del Superbonus 110%. Da sempre, infatti, sappiamo quanto questa misura sia stata al centro del dibattito politico. Ora, dal Governo presieduto da Giorgia Meloni arriva una vera e propria stangata: chi venderà il proprio immobile, dovrà pagare una tassa pazzesca.
Come accennavamo, la misura del Superbonus 110% è tra quelle su cui maggiormente gli schieramenti politici si sono accapigliati. Insieme al Reddito di cittadinanza è probabilmente la misura vessillo del Movimento 5 Stelle. Non a caso, in questo primo anno e mezzo di Governo, l’Esecutivo Meloni ha spazzato via sia l’uno, che l’altro.
Il Superbonus 110% è un provvedimento varato dall’allora Governo presieduto da Giuseppe Conte negli anni più difficili della pandemia da Covid-19. Anni duri non solo per ciò che riguarda la salute pubblica. Ma anche per quello che concerne l’economia. Questa misura che interessa l’edilizia doveva, negli intendimenti, aiutare l’economia, rilanciando, in particolare, il settore delle costruzioni, favorire i cittadini, con la possibilità di riammodernare i propri immobili, e ridare decoro urbano, pressoché inesistente, soprattutto in alcune aree del Paese.
I detrattori, invece, l’hanno sempre considerato come un bonus nocivo, che sperperava denaro pubblico e che non raggiungeva nessuno tra gli obiettivi prefissati. Non solo, si prestava a numerose disfunzioni, quando non illegalità. Da qui lo smantellamento. Ma ora, dal Governo Meloni arriva una ulteriore mazzata.
Nella circolare n. 13/E del 13 giugno l’Agenzia delle Entrate fornisce nuovi chiarimenti su ciò che attende i cittadini che hanno usufruito del Superbonus 110% e che oggi vogliono vendere la propria casa, evidentemente molto più appetibile dopo i lavori di edilizia. Si va a incidere sulle plusvalenze, ossia la differenza economica tra il corrispettivo incassato dalla vendita e l’originario prezzo d’acquisto o costo di costruzione dell’immobile, aumentato di ogni altro costo inerente.
Proprio su questo arriva la super tassa prevista dal Governo: chi vende un immobile entro 10 anni dalla conclusione dei lavori di ristrutturazione eseguiti con interventi agevolati dal superbonus, generando così una plusvalenza, dovrà pagare una tassa molto importante. Ma a quanto ammonta questo importo?
Parliamo di una cifra non di poco conto, dato che riguarda il 26% sulle plusvalenze derivanti dalla vendita di un immobile a meno di 10 anni dal termine dei lavori con Superbonus. Se i lavori sono terminati da più di 5 anni, invece, si tiene conto del 50% di tali spese. Così facendo, il Governo, vuole frenare le speculazioni edilizie.
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