Sonia Bruganelli ha parlato in maniera aperta della situazione di sua figlia Silvia, che ha subito una serie di danni neurologici dopo la nascita.
Dopo una serie di esperienze dietro le quinte, dove si è occupata dei casting dei programmi di Paolo Bonolis, Sonia Bruganelli ha avuto modo di farsi conoscer meglio in veste di opinionista al “Grande Fratello” e “L’Isola dei Famosi”. In queste due occasioni ha fatto capire chiaramente come il carattere non le manchi, non avendo timore di dire la sua a un concorrente quando notava un atteggiamento che a lei era poco gradito.
Fino ad ora si è però sempre saputo poco di come sia lei nel suo privato, soprattutto perché nelle interviste rilasciate si è lasciata andare raramente a confessioni vere e proprie. A volte, però, anche una come lei è in grado di fare un’eccezione, per questo non possono che essere significative le sue parole in merito alla sua primogenita, Silvia, che si trova a convivere con una malattia subita alla nascita.
Sonia Bruganelli e la figlia Silvia: come sta ora la ragazza?
Diventare mamma scatena sempre un grande turbinio di emozioni e aspettative, che non si sa mai se si sia in grado di soddisfare. Una situazione come questa la conosce anche Sonia Bruganelli, la cui primogenita, Silvia, ha avuto problemi sin dalla nascita. Lei allora era giovanissima, per questo non nasconde come sia stato difficile prendere coscienza di quella situazione.
La bimba è stata infatti operata pochi giorni dopo la nascita, il 23 dicembre 2002: “Doveva essere il momento più bello e invece i medici, in modo diretto, mi dissero: ‘Se non si opera appena nata, muore”, ha raccontato a Il Corriere della Sera. Poi ha continuato: “Ho scoperto che era cardiopatica all’ottavo mese di gravidanza, quando si preparano i vestitini e si dipinge la cameretta. La malattia di Silvia per me è stata un’ingiustizia, l’ho sempre vissuta così”.
Capire che non tutto andava come previsto è stato per lei davvero un duro colpo: “Io avevo già capito che qualcosa non andava, ma tutti dicevano che vedevo cose che non c’erano. I medici hanno però scoperto i danni legati all’ipossia postoperatoria dopo una settimana. Ho avuto un crollo: avevo 27 anni, lei era la mia prima figlia, non avevo sbagliato niente durante la gestazione, ero stata attenta. Paolo aveva 40 anni e spalle più larghe, si è occupato lui di tutto”.
Costruire un legame con lei è stato tutt’altro che semplice, l’opinionista non ha paura di ammetterlo: “Ho fatto la prima foto con Silvia quando aveva tre mesi, prima era sempre stata nel reparto di terapia intensiva neonatale”. L’arrivo del suo secondo figlio, Davide, ha scaturito in Sonia Bruganelli una serie di sensi di colpa che è stato complesso mettere a tacere: “È allora che il mio rapporto con lei è diventato ossessivo, mentre non riuscivo più a stare vicino a Davide. Ed è lì che ho cominciato a lavorare su me stessa. La nascita di Adele nel 2007 mi ha rasserenata, in quel momento la salute di Silvia si era stabilizzata”.
Oggi Silvia non è ancora del tutto autosufficiente, ma su questo lei si sente tranquilla, innanzitutto perché la ragazza ha quattro fratelli che potranno occuparsi di lei (ci sono anche i due figli che Paolo Bonolis ha avuto dalla sua ex moglie), ma soprattutto perché le loro possibilità economiche, lei è schietta e non lo nega, non possono che facilitare tutto.