Chiedere un mutuo oggi potrebbe non essere esattamente come sperato, quindi è meglio fare attenzione e non commettere errori.
I tassi sui mutui sono effettivamente al ribasso e questa è una buona notizia. Nello specifico la media attestata è di 3.79% ma la verità è che continueranno a scendere ulteriormente nel prossimo periodo, con un picco massimo che dovrebbe essere comunque a dicembre secondo le stime degli analisti.
Anche i tassi IRS, fondamentali per i mutui a tasso fisso, sono iniziati a scendere. Sembrerebbe, quindi, un momento d’oro per acquistare casa, eppure ci sono degli altri fattori da valutare con attenzione e dettagli fondamentali prima di procedere.
Mutuo, ora rischi grosso: non commettere questi errori
La Banca Centrale nei prossimi mesi, a causa dell’inflazione in calo, potrebbe scegliere di ridurre il costo del denaro. Laddove questo dovesse accadere, la conseguenza è che sicuramente i tassi scenderanno ancora. Quindi fare ora un mutuo non permetterebbe di godere a pieno di quelli che sono invece i punti marginali a cui si potrebbe accedere nel prossimo periodo.
È vero e giusto che ora sono nettamente più bassi rispetto agli ultimi due anni, ma la questione potrebbe migliorare ulteriormente, sia per i fissi che per quelli a tasso variabile. Il problema è che oggi molti, spinti proprio dalle difficoltà dell’ultimo periodo, potrebbero lasciarsi chiaramente ispirare dalla nuova tassazione e farlo subito ma ci sono ottimi margini per un ulteriore cambiamento.
Il rischio infatti è che tanti decidano di procedere subito, andando a sottoscrivere il mutuo immediatamente per poi ritrovarsi tra sei mesi a volerlo rinegoziare nuovamente. E questa, si sa, non è affatto la scelta migliore. Basti considerare che per farla bisogna chiudere un mutuo e accenderne ad uno nuovo presso un altro istituto bancario. Questo vuol dire di fatto che bisogna andare a pagare nuovamente tutte quelle che sono state le spese iniziali e che hanno portato appunto alla sottoscrizione dello stesso.
Quindi, se non ci sono urgenze specifiche, bisogna aspettare. Oggi il tasso fisso per la surroga è con Credit Agricole al 2.75%, con Credem al 3.09%, guardando alle stime di maggio. Per i mutui invece con alcuni esempi abbiamo BPER con tasso fisso a 3.12%, Credem a 3.19% e Banca Sella a 3.27%. Il tasso variabile invece oscilla tra il 4.6% e il 5% (ultimi dati rilevati a maggbio 2024). Secondo i dati Euribor nei prossimi 3 mesi vedremo un ulteriore abbassamento. Il tasso fisso ora è più basso di quello variabile ma le cose potrebbero presto cambiare o essere addirittura equiparabili.