Il Cilento è una delle meraviglie del Sud, ma non è fatto solo di mare e spiagge. Ci sono sentieri e borghi che non dovresti perderti!
Quando pensiamo al Cilento, la prima cosa che ci viene in mente sono le sue splendide spiagge, bagnate dalle acque cristalline del Mar Tirreno. Tuttavia, questa zona della Campania offre molto di più che solo mare. Situata nella provincia di Salerno, è un territorio ricco di storia, cultura e bellezze naturali, in gran parte protetto dal Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
Il Cilento è noto per le sue spiagge meravigliose, come quelle di Palinuro, Marina di Camerota e Acciaroli, ma limitarsi a considerarlo solo una destinazione balneare sarebbe riduttivo. Il cuore del paese è un intrico di paesaggi montuosi, fiumi e borghi pittoreschi che offrono esperienze uniche e autentiche. Questo parco è riconosciuto dall’UNESCO per il suo eccezionale valore storico e ambientale, e custodisce tesori che spaziano dai resti archeologici di Paestum e Velia, ai borghi medievali arroccati sulle colline, fino alle foreste lussureggianti e ai sentieri escursionistici.
Cos’altro c’è nel Cilento
Il Cilento è una terra di antichi insediamenti greci e romani. Infatti lo testimoniano i siti archeologici di Paestum, con i suoi templi dorici perfettamente conservati, e Velia, famosa per la scuola eleatica di filosofia. Ogni borgo racconta una storia di secoli, con chiese, castelli e palazzi che parlano di un passato ricco e affascinante. Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni è una riserva naturale di straordinaria bellezza.
Le montagne del Cilento offrono scenari spettacolari, con vette come il Monte Gelbison e il Monte Cervati, che sono tra le più alte della Campania. Le gole e le cascate, come quelle del Bussento, e le grotte, come la Grotta dell’Angelo a Pertosa, offrono avventure naturalistiche indimenticabili.
Inoltre, uno dei percorsi più affascinanti del Cilento è il Cammino di San Nilo, un itinerario che attraversa il Cilento bizantino, unendo natura, storia e spiritualità. Questo cammino segue le orme di San Nilo da Rossano, un giovane che scoprì la sua vocazione monastica attraversando questi territori.
Il Cammino di San Nilo parte da Sapri e si snoda per circa 100 km, suddiviso in 8 tappe che attraversano 13 borghi immersi nella natura del parco. Il percorso si alterna tra colline, montagne e tratti costieri, offrendo una varietà di paesaggi mozzafiato.
La prima tappa è Sapri – Torraca, un percorso di 10 km con panorami spettacolari sulla baia di Sapri e il golfo di Policastro. Poi da Torraca si va a Casaletto Spartano, un tratto di 15 km che si distingue per i dislivelli e i panorami straordinari, con una visita ai “Capelli di Venere”. Da Casaletto Spartano si raggiunge Morigerati, ed è un percorso di 10 km tra dislivelli e scenari spettacolari. Proseguendo da Morigerati si arriva a Caselle in Pittari dopo 10 km.
E ancora da Caselle in Pittari dopo 17 km si raggiunge Rofrano, attraverso il fitto bosco del monte Centaurino. Da Rofrano si raggiunge Montano Antilia in un percorso di 12 km passando per Laurito. Poi da Montano Antilia si arriva al monastero di San Nazario, tra uliveti e macchia mediterranea. Infine da San Nazario si raggiunge Palinuro, un tratto di 13,5 km verso il mare.
Il Cammino di San Nilo è solo uno degli itinerari che permettono di scoprire le meraviglie di questa regione, unendo l’avventura del trekking con la spiritualità e la scoperta di borghi incantevoli e panorami mozzafiato. Chi visita il Cilento ha l’opportunità di immergersi in un viaggio attraverso il tempo e la natura, scoprendo un territorio che è un vero tesoro nascosto.
