Estate, tempo anche di spostamenti aerei. Ma come contrastare i possibili disagi fisici che possono sorgere durante il volo?
Viaggiare in aereo è sicuramente un’esperienza non di poco conto. Ci sono persone che, per la paura di volare, si privano di tante esperienze e della possibilità di visionare luoghi meravigliosi. Anche chi viaggia senza problemi in aereo, però, può patire alcune problematiche. Ecco, allora, come difendersi da questi fastidiosi imprevisti.
Soprattutto in questo periodo, i consigli che vi daremo di qui a breve pensiamo possano essere molto utili e graditi. Abbiamo, infatti, accolto da alcuni giorni la stagione estiva che, per antonomasia, è quella maggiormente coinvolta da viaggi, anche in “volo”. Dunque, è ragionevole pensare che, di qui in avanti potreste prendere diversi aerei.
E, allora, è opportuno sapere quali possano essere i problemi che potreste andare affrontare. E, soprattutto, come fronteggiarli. Ovviamente, i consigli che vi daremo – forniti, peraltro, sulla scorta delle evidenze scientifiche – non vogliono in alcun modo influenzare le vostre scelte, né, men che meno, sostituire il consulto con un medico.
E, allora, preliminarmente possiamo dirvi che la maggior parte dei possibili problemi che si hanno in volo deriverebbe, in genere, dalla disidratazione. La secchezza dell’aria della cabina, infatti, può portare una serie di disagi fisici a cascata. Mal di testa, affaticamento e pelle secca sono alcuni dei sintomi più comuni. Per contrastare questi effetti, è fondamentale bere molta acqua prima e durante il volo. Al contrario, vanno assolutamente limitati alcol e caffeina.
Anche la sedentarietà del viaggio (soprattutto se si tratta di un lungo viaggio) può provocare dei fastidi. Potremmo sentire un senso di gonfiore, espressione di una ritenzione idrica in corso. Può essere utile (ove possibile) alzarsi dal proprio posto per sgranchirsi di tanto in tanto. E, in generale, fare degli esercizi di stretching per ravvivare la nostra muscolatura. Muovere i piedi in cerchi e alzare le gambe stimola il flusso sanguigno.
La variazione di pressione durante il decollo e l’atterraggio può causare fastidi alle orecchie. Masticare una gomma, deglutire frequentemente o succhiare una caramella può alleviare questi sintomi. Per chi soffre particolarmente di questo problema, può essere sconsigliato usare cuffie e auricolari.
Una volta a terra, soprattutto dopo un viaggio intercontinentale, è facile soffrire dell’ormai famoso jet leg. Il cambiamento di fuso orario può disturbare il ritmo circadiano, causando stanchezza, insonnia e difficoltà di concentrazione. Esporsi alla luce naturale appena possibile aiuta a regolare l’orologio biologico.
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