Sono state scovate ben 90 applicazioni capaci di rubare i soldi sul telefono senza che gli utenti se ne accorgano: ecco di cosa si tratta.
Giorno dopo giorno, gli utenti del web devono difendersi da nuove minacce informatiche. In particolare, i cyber-criminali dietro a queste malefatte spesso si servono di innocue applicazioni per poter penetrare nei sistemi delle povere vittime, ingannandole senza che loro lo sappiano.
Proprio questo sta succedendo negli ultimi giorni. Sembra che siano state individuate ben 90 applicazioni per smartphone che nascondevano un pericolo incredibile per tutti coloro che le scaricavano. Ecco cosa è successo nei dettagli e come difendersi trovando una soluzione appropriata.
Applicazioni malevole, ecco quali sono state individuate
Se da una parte ci sono hacker e cyber-criminali che tentano di fregare gli utenti, dall’altra ci sono delle agenzie di sicurezza informatica che fanno il loro lavoro, contrastando queste minacce e informando gli utenti in modo tempestivo.
Secondo quanto riportato da una di queste agenzie, chiamata Zscaler, su Google Play Store si nascondono circa 90 applicazioni che contengono al loro interno un virus chiamato Anatsa. Non sono pochi coloro che le hanno scaricato: secondo il report dell’agenzia i download sono finora 5.5 milioni.
Ma cosa fa questo virus? Ebbene, è un trojan che infetta lo smartphone, che – dopo aver evitato gli antivirus del sistema – traccia le informazioni bancarie contenute nel dispositivo. In questo modo, chi controlla il virus riceve le informazioni ed è in grado di prosciugare il conto di un utente in poco tempo.
Dove si nasconde Anatsa? Zscaler ha rilevato che le applicazioni che nascondono questo virus sono spesso identificate come “app dropper”. Ovvero sistemi con funzioni come lettura di codici QR o PDF Reader. Nel report rilasciato dall’agenzia di sicurezza, due delle 90 applicazioni identificate sono state nominate chiaramente: PDF Reader and File Manager sviluppata da Tsarka Watchfaces. E QR Reader and File Manager sviluppata da Risovanul.
Come difendersi ora? Se sul proprio smartphone è presente una delle due app, può essere necessario cambiare i dati di accesso bancari, ma solo dopo aver formattato il telefono ed essere sicuri di aver eliminato il malware. Per questo, il consiglio è quello di rivolgersi a un esperto. In alternativa, ora che si conoscono le app malevole, è importante ricordare di mostrare la massima cautela quando si effettua il download, anche se l’applicazione è presente su Google Play Store. Il consiglio è quello di affidarsi solo ad applicazioni ben note, sviluppate da colossi del settore tecnologico.