Il ventilatore può essere un grande amico quando arrivano le ondate di caldo, e dunque meglio farlo durare il più a lungo possibile.
Oggi la maggior part delle persone possiede un climatizzatore, ma anche il ventilatore “classico” può ricoprire un ruolo importante a casa come in ufficio.
Come tutti gli elettrodomestici, anche il ventilatore può guastarsi ed esistono problematiche piuttosto comuni. Ma non è necessario buttare via tutto al minimo malfunzionamento, anzi. Tra l’altro adottare un comportamento corretto significa risparmiare soldi e soprattutto ridurre l’inquinamento.
Può capitare che il ventilatore che abbiamo in cucina, in camera o in ufficio ad un certo punto si fermi improvvisamente. Si tratta di un problema comune ma non sempre significa che il dispositivo è completamente compromesso. Quando ci si trova di fronte a questa eventualità, pensiamo che il ventilatore sia rotto, magari perché lo abbiamo tenuto acceso per molte ore a causa del caldo. Forse siamo anche stati abituati al fatto che gli elettrodomestici hanno vita breve e che vanno sostituiti spesso, ma questo è un concetto sbagliato. In primo luogo per lo spreco di denaro e soprattutto perché questa convinzione va ad arrecare gravi danni all’ambiente.
Se il ventilatore si ferma all’improvviso, molto probabilmente è perché ha accumulato molta polvere smuovendo l’aria, che poi si è infiltrata nei meccanismi o nei punto di contatto elettrici. I dispositivi, realizzati per garantire la sicurezza, si fermano se una qualche componente non funziona come dovrebbe, ma ciò non significa che non si possa riparare. In autonomia, anche senza chiamare un elettricista, si può smontare facilmente il ventilatore e liberarlo da sporco e polvere. Sono necessari solamente alcuni step e qualche operazione di manutenzione ordinaria.
Per prima cosa, dopo aver scollegato il ventilatore dalla corrente, si va a togliere la griglia protettiva in modo da raggiungere il motore che fa girare le pale. Qui si va a effettuare una pulizia profonda, con panni morbidi oppure con aria compressa in spray. Come si può facilmente immaginare, non si deve utilizzare acqua o detergenti liquidi perché potrebbero innescare cortocircuiti durante la successiva accensione.
Dopo aver pulito bene lo sporco, si va anche a lubrificare le parti del motore, e anche in questo caso basterà dotarsi di una bomboletta spray facilmente reperibile nei negozi. Se durante la pulizia si scopre che alcuni fili elettrici sono scoperti o danneggiati, allora è il caso di portare il ventilatore da un professionista. La spesa non sarà eccessiva, e il dispositivo sarà come nuovo in men che non si dica.
L'Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL) ha recentemente annunciato un concorso…
Mentre i dettagli ufficiali rimangono avvolti nel mistero, Milly Carlucci non manca di alimentare l'attesa…
Temptation Island, il reality show che mette alla prova i sentimenti delle coppie, è giunto…
Il modello 730 rappresenta uno degli adempimenti fiscali più rilevanti per i contribuenti italiani, la…
Se stai cercando il luogo ideale dove trascorrere gli anni della pensione, potresti essere sorpreso…
La quattordicesima mensilità rappresenta un sostegno finanziario significativo per molti pensionati italiani, ma chi ne…