Cartelle esattoriali quali saranno cancellate: la scelta della Nuova Commissione

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) si appresta a introdurre un cambiamento radicale nel sistema di gestione delle cartelle esattoriali, con l’obiettivo primario di alleggerire il carico dell’Agenzia delle Entrate Riscossione (Ader) e di rendere più efficiente il processo di recupero dei debiti.

Una commissione ad hoc sarà incaricata di valutare e cancellare le cartelle non più esigibili, in un tentativo di modernizzare e snellire l’intero meccanismo.

Debiti
Risolvere le cartelle esattoriali (IlNuovoSud.it)

La creazione della commissione rappresenta uno degli aspetti salienti della riforma. Questo organismo, istituito mediante decreto del Mef, avrà il compito cruciale di definire criteri e tempistiche per lo smaltimento dei debiti accumulati nel magazzino dell’Ader. Con oltre 1.200 miliardi di euro in gioco, suddivisi in 163 milioni tra cartelle esattoriali e avvisi che toccano più di 22 milioni di contribuenti, l’urgenza di intervenire è palpabile.

L’inefficacia del sistema attuale è dimostrata dall’enorme volume dei debiti accumulati. Il tasso medio di recupero si attesta su cifre decisamente basse: solo 15 euro recuperati ogni 100 euro dovuti per i debiti minori o medi, con percentuali ancora più ridotte per importi superiori ai 100.000 euro. Questa situazione ha portato alla necessità impellente di ripensare gli approcci alla riscossione.

Cartelle Esattoriali: Nuovo Decreto per Rivoluzionare la Riscossione

Una delle novità più significative introdotte dalla riforma è il discarico automatico dei debiti non riscossi entro cinque anni dall’affidamento all’ente riscossore. Questa misura mira a liberare risorse che altrimenti sarebbero destinate al tentativo – spesso infruttuoso –di recuperare crediti ormai considerati inesigibili.

Cartelle esattoiali
Cartelle esattoiali da cancellare (IlNuovoSud.it)

Per quanto riguarda i nuovi debiti, la strategia adottata punta sulla velocizzazione delle procedure: dalla notifica celere fino al pignoramento mirato dei conti correnti. L’intento è quello di agire con maggiore precisione ed efficacia, evitando sprechi e ottimizzando le risorse impiegate nella riscossione.

La commissione sarà formata da rappresentanti chiave nel panorama finanziario italiano: un membro della Corte dei Conti, uno del dipartimento delle Finanze e uno della Ragioneria Generale dello Stato. Il loro compito sarà quello non solo di individuare i debiti inesigibili ma anche quelli suscettibili a essere salvaguardati dalla prescrizione secondo le normative vigenti.

Il piano d’azione prevede scadenze precise entro cui operare: i debiti iscritti a ruolo dal 2000 al 2010 dovranno essere definitivamente chiariti entro il 31 dicembre 2025; quelli dal 2011 al 2017 hanno tempo fino al termine del dicembre 2027; infine, i debiti dal 2018 al 2024 saranno oggetto d’attenzione fino alla fine del dicembre 2031.

Questo nuovo decreto segna una svolta importante nella gestione delle cartelle esattoriali italiane con l’introduzione di meccanismi innovativi volti sia all’alleggerimento dell’oneroso magazzino dell’Ader sia all’implementazione de strategie piú efficaci per la raccolta de nuovi debitì.

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