Il panorama dei mutui in Italia mostra segnali di ripresa dopo un periodo caratterizzato da incertezze e difficoltà economiche.
A maggio, si è registrato un calo dei tassi per il sesto mese consecutivo, con una percentuale che si è assestata al 3,61%.
Questo dato rappresenta un miglioramento significativo rispetto al picco del 4,50% raggiunto a novembre 2023. Tale tendenza segna una svolta importante rispetto agli ultimi due anni, durante i quali i tassi elevati hanno scoraggiato gli investimenti nel settore immobiliare.
Le politiche adottate dalla Banca Centrale Europea (BCE) hanno avuto un impatto diretto sulla dinamica dei tassi di interesse. A giugno, la BCE ha operato una riduzione dei tassi per la prima volta dal 2019: il tasso sui depositi è sceso dal 4% al 3,75%, mentre quello di riferimento e sui prestiti marginali ha visto tagli simili.
Queste misure mirano a stimolare l’economia europea, ma indicano anche che la discesa dei tassi potrebbe essere più lenta del previsto a causa delle previsioni sull’inflazione riviste al rialzo per i prossimi anni.
In questo contesto in evoluzione, la scelta tra mutuo a tasso fisso o variabile diventa cruciale per chi desidera acquistare casa. Il rapporto dell’Abi evidenzia come il carico delle rate sia in diminuzione sia per le soluzioni a tasso fisso sia per quelle a variabile; tuttavia, il fisso rimane la soluzione più stabile e conveniente.
Nonostante l’aumento delle rate mensili registrato negli ultimi due anni con le soluzioni variabili abbia toccato punte del 119%, il fisso offre oggi una rata più bassa del circa 9% rispetto al precedente anno.
Un’analisi di Experian conferma questa tendenza mostrando come ci sia stata una crescita delle richieste di mutui fissi grazie alla loro maggiore prevedibilità e sicurezza finanziaria offerta agli acquirenti.
Di fronte alla mancanza di ulteriori tagli ai tassi annunciati dalla BCE nel breve termine, optare per un mutuo a tasso fisso sembra essere la strategia migliore per chi cerca stabilità nelle proprie finanze personali.
Mentre il mercato dei mutui continua ad adattarsi alle nuove condizioni economiche e alle politiche della BCE, gli acquirenti dovrebbero valutare attentamente le opzioni disponibili tenendo conto dell’attuale trend verso la riduzione dei costi finanziari.
La scelta tra un mutuo a tasso fisso o variabile dipenderà dalle specifiche esigenze finanziarie e dalla propensione al rischio degli individui coinvolti nell’acquisto immobiliare.
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