La paura di incorrere in controlli fiscali è un timore comune tra i contribuenti, soprattutto quando si procede in autonomia alla presentazione della dichiarazione dei redditi.
Errori o omissioni possono facilmente tradursi in accertamenti fiscali indesiderati. Tuttavia, esistono strategie per ridurre significativamente il rischio di controlli.
Una delle modalità più efficaci per scongiurare i controlli preventivi è l’accettazione del 730 precompilato senza apportarvi modifiche. Questa scelta, sebbene possa sembrare limitante per chi desidera aggiungere detrazioni o deduzioni non incluse automaticamente, rappresenta una garanzia contro i controlli a campione effettuati dall’Agenzia delle Entrate.
È importante notare che anche le modifiche che non influenzano il reddito complessivo e l’imposta dovuta, come quelle anagrafiche o relative al sostituto d’imposta, non alterano questo vantaggio.
Pur essendo impossibile eliminare completamente il rischio di controllo fiscale, adottando alcune precauzioni durante la compilazione e invio della propria dichiarazione dei redditi è possibile ridurre sensibilmente tale probabilità.
La chiave sta nel bilanciare tra la cautela nell’accettare un modello precompilato senza correzioni significative e l’attenzione nel verificare accuratamente ogni dato inserito o omesso nella propria dichiarazione fiscale.
Nonostante l’accettazione del 730 precompilato riduca la probabilità di incappare in controlli preventivi, essa non offre una protezione assoluta contro ogni tipo di verifica fiscale.
In particolare, rimane aperta la possibilità di controllo successivo sui dati dichiarati e sulla loro correttezza. È quindi fondamentale che il contribuente verifichi attentamente le informazioni inserite dall’Agenzia delle Entrate nel modello precompilato per evitare rischi legati a dati errati o incompleti.
La nuova dichiarazione semplificata introdotta dal 2024 offre un ulteriore strumento ai contribuenti per evitare i controlli preventivi.
Accettando senza modifiche i dati forniti dall’Agenzia delle Entrate e già presenti nella dichiarazione semplificata si eludono automaticamente tali verifiche preliminari. Ciò vale sia per la nuova modalità sia per il classico 730 precompilato; tuttavia, come già menzionato, ciò non immunizza completamente da eventualità di controllo formale successivo.
I tempi e le modalità con cui l’Agenzia delle Entrate procede ai suoi accertamenti variano a seconda della tipologia della dichiarazione presentata e degli eventuali scostamenti rilevati dai sistemi informativi dell’amministrazione fiscale.
I modelli invii attraverso piattaforme online dell’AdE o tramite sostituti d’imposta possono essere soggetti a verifica documentale entro quattro mesi dalla data limite di presentazione se sono state effettuate modifiche rilevanti ai finì fiscali.
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