Il mondo sta affrontando un’impennata dei prezzi del caffè, una tendenza che sembra destinata a continuare fino alla metà del 2025.
Questo aumento è attribuibile a una serie di fattori che vanno dalla carenza di offerta nei principali paesi produttori alle nuove normative europee sulla deforestazione.
Ma quali sono le dinamiche specifiche che stanno spingendo verso l’alto i costi di questa bevanda amata in tutto il mondo?
Giuseppe Lavazza, presidente della nota torrefazione italiana Luigi Lavazza SpA, ha recentemente condiviso alcune previsioni allarmanti riguardo al futuro dei prezzi del caffè. Secondo Lavazza, la combinazione tra la ridotta produzione nei principali paesi coltivatori e l’introduzione delle nuove normative europee sulla deforestazione porterà a un inevitabile aumento dei costi per i consumatori.
I dati sui futures del caffè Arabica e Robusta confermano questa tendenza, con rialzi significativi registrati nel corso dell’ultimo anno.
Perché il caffè costerà sempre di più
La situazione attuale è particolarmente critica in Vietnam, primo produttore mondiale di caffè Robusta, dove si prevede un ulteriore calo della produzione a causa delle condizioni climatiche avverse. Anche il Brasile, altro importante produttore sia di Arabica che di Robusta, ha subito gli effetti negativi del clima su raccolti e prezzi. Tuttavia, il Brasile sta cercando di sfruttare la situazione ampliando la propria produzione di Robusta.
L’aumento dei prezzi non è dovuto solo alla carenza d’offerta ma anche alle politiche adottate dall’Unione Europea per combattere la deforestazione. Il nuovo Regolamento sulla deforestazione dell’UE (EUDR) obbligherà gli operatori a dimostrare che le loro catene di fornitura non sono collegate a terreni deforestati dopo il 2020. Questa misura potrebbe limitare ulteriormente l’offerta disponibile sul mercato europeo.
Nonostante l’aumento dei prezzi al dettaglio e all’ingrosso, la domanda globale per il caffè continua a crescere. Paesi con mercati emergenti come Cina e India stanno mostrando un incremento nel consumo interno, contribuendo così alla pressione sulle già limitate scorte globali.
Diversi fattori stanno contribuendo all’aumento dei prezzi del caffé: dalle condizioni climatiche avverse nelle regioni produttrici chiave alla crescente domanda globale; dalle problematiche logistiche come quelle causate dalle interruzioni nel Canale di Suez ai cambiamenti normativi in Europa legati alla sostenibilità ambientale.
Queste dinamiche complesse suggeriscono che i consumatori dovranno prepararsi ad affrontare costi maggiorati per godere della loro amata bevanda caffeinata ancora per qualche tempo.