La ricerca di un secondo lavoro, che sia ben remunerato e possibilmente flessibile, si è intensificata negli ultimi anni.
Arrotondare lo stipendio è diventato un’esigenza sempre più sentita dagli italiani, soprattutto in un periodo economico caratterizzato da incertezze e difficoltà.
Ma quali sono le opportunità più redditizie per chi cerca una seconda occupazione?
La piattaforma online Preply ha recentemente pubblicato una classifica dei lavori part-time più remunerativi che possono essere svolti anche da casa, sfruttando le potenzialità del digitale.
In cima alla lista troviamo le attività legate al mondo degli NFT (Non-Fungible Token), seguite da professioni come il design di siti web, lo sviluppo web e il design di loghi. Queste attività non solo offrono la possibilità di guadagnare cifre interessanti, ma permettono anche una grande flessibilità in termini di orari e luogo di lavoro.
Gli NFT rappresentano la novità più intrigante nel panorama delle opportunità di secondo lavoro. Artisti digitali possono creare opere uniche (immagini, video o musica) trasformandole in token non fungibili grazie alla tecnologia blockchain.
Questa innovazione garantisce l’unicità dell’opera e facilita la vendita a collezionisti disposti a pagare somme considerevoli per possederla. Nonostante la complessità tecnica, chi possiede le competenze necessarie può aspirare a guadagni giornalieri significativi.
Secondo lavoro in Italia: una panoramica
Oltre alle posizioni fisse part-time, esistono numerose opportunità freelance nel mondo digitale che consentono di arrotondare lo stipendio senza vincoli contrattuali stretti.
Tra queste spiccano l’attività di traduzione, illustrazione, doppiaggio e copywriting. Queste professioni richiedono competenze specifiche ma offrono grande libertà organizzativa e possibilità di guadagno interessanti.
Chi decide di intraprendere un secondo lavoro deve tuttavia tenere presente gli obblighi fiscali connessi a questa scelta.
È importante informarsi sulle eventuali incompatibilità tra il primo impiego e il secondo o sulle implicazioni legate al pagamento delle contribuzioni previdenziali.
Inoltre, i lavoratori autonomi devono prestare attenzione ai limitati fatturato previsti dalla normativa fiscale italiana per evitare sanzioni o passaggi obbligati a regimi fiscali meno vantaggiosi.