Quest’anno, le rinomate spiagge di Gallipoli sembrano destinate a rimanere un miraggio per molti turisti.
La decisione del comune di privilegiare il paesaggio naturale rispetto alla comodità degli accessi ha avuto un impatto significativo sul settore turistico della regione.
Gli stabilimenti balneari hanno registrato una drastica diminuzione dei clienti, con cali fino all’80%. Il cuore del problema risiede nella difficoltà di trovare parcheggio e nella lunga distanza da percorrere a piedi sotto il sole prima di raggiungere le desiderate spiagge.
La distanza che separa gli stabilimenti balneari dal primo parcheggio disponibile è superiore al chilometro. Il parcheggio di Praja, situato a nord del litorale, offre solamente 500 posti auto, una quantità nettamente insufficiente vista l’elevata affluenza turistica estiva a Gallipoli. Tra questo parcheggio e le spiagge non esistono alternative per lasciare l’auto se non la nuova area verde, attraversabile esclusivamente a piedi.
Questo tragitto può rivelarsi particolarmente faticoso, soprattutto con temperature che raggiungono i 32 gradi e in presenza di bambini.
Alcuni turisti tentano di aggirare il problema parcheggiando in divieto lungo la strada panoramica, ma al ritorno si trovano ad affrontare multe molto elevate.
La situazione attuale sembra quindi scoraggiare molti visitatori dall’optare per Gallipoli come destinazione delle proprie vacanze estive.
Il sindaco Stefano Minerva è consapevole delle difficoltà e sta lavorando per trovare soluzioni efficaci. È prevista l’apertura di un nuovo parcheggio nel sud del litorale che aggiungerà altri 500 posti auto.
Inoltre, è stato migliorato il servizio navetta gratuito lungo la costa sud fino al primo ingresso della Baia Verde con fermate strategiche e corse potenziate fino alle 24:00. Per chi arriva presto c’è anche la possibilità di sfruttare i 340 posti auto vicino allo stadio, gratuiti solo durante le ore mattutine.
Nella zona Baia Verde sono disponibili aree sosta a pagamento (posti blu) e alcuni spazi non riservati ai residenti accessibili dalla statale 274 o attraversando parte della litoranea limitata a 30 km/h.
È importante notare che dal primo ingresso della marina in poi sarà permesso il transito solo ai mezzi autorizzati o dedicati ai servizi delle spiagge mentre i veicoli potranno fare ritorno utilizzando una strada vicinale alternativa.
In conclusione, sebbene Gallipoli stia affrontando una crisi nel settore turistico dovuta principalmente alla gestione degli spazi e alla mobilità dei visitatori, sono già state messe in atto diverse strategie volte a migliorare la situazione ed accogliere al meglio i turisti durante la stagione estiva.
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