Tutte le cose che il proprietario di case non può fare (anche se dice di sì): come difendersi

Quando si affitta un immobile, è essenziale conoscere i diritti e i limiti dell’azione del proprietario.

Nonostante il contratto di locazione conferisca al locatario il diritto di godimento dell’immobile, ci sono linee rosse che il proprietario non può oltrepassare.

Affitto casa cose vietate
Affitto: cose che il proprietario di casa non può fare (IlNuovoSud.it)

Sia i locatori sia gli inquilini devono essere pienamente consapevoli dei loro rispettivi diritti e doveri per garantire una convivenza armoniosa e priva di conflitti legalmente evitabili.

La conoscenza approfondita delle normative vigenti rappresenta lo strumento migliore per navigare con sicurezza nel mondo degli affitti immobiliari.

Cose che il proprietario di casa non può fare

Una delle prime questioni che possono emergere riguarda l’utilizzo improprio da parte del proprietario di spazi quali cantine o garage. Se questi ambienti sono inclusi nel contratto di locazione, l’affittuario ha pieno diritto a richiederne la disponibilità esclusiva. In caso contrario, è possibile chiedere una riduzione del canone o lo sgombero degli spazi.

Un altro aspetto controverso è la residenza fittizia mantenuta dal proprietario nell’immobile affittato per evitare il pagamento dell’IMU. Questa pratica non solo è illegale ma viola anche i diritti dell’inquilino, che può richiedere la modifica della situazione attraverso vari mezzi legali.

Affitto da evitare
Casa in affitto, cosa si deve evitare (IlNuovoSud.it)

Il rispetto della privacy degli inquilini implica che il proprietario non possa detenere le chiavi né accedere all’appartamento senza consenso. È importante stabilire nel contratto che tutte le copie delle chiavi siano consegnate agli affittuari per prevenire accessi indesiderati.

Contrariamente a quanto alcuni possano pensare, il locatore non ha alcun diritto di vietare agli inquilini di ospitare persone o avere animali domestici nell’immobile locato. Tuttavia, esistono eccezioni legate ai regolamenti condominiali o specifiche clausole contrattuali riguardanti la tenuta degli animali.

Infine, un punto critico concerne la restituzione del deposito cauzionale al termine della locazione. Il rifiuto ingiustificato da parte del proprietario rappresenta una violazione dei diritti dell’inquilino. È importante ricordare che eventuali danneggiamenti attribuibili all’usura normale non possono essere addebitati agli inquilini come motivo per trattenere il deposito.

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