Nonostante l’attenuarsi dell’inflazione, il costo di frutta e verdura rimane elevato, gravando notevolmente sul budget familiare. Come risparmiare?
C’è una strategia che non solo promette di ridurre le spese settimanali ma incoraggia anche uno stile di vita più sostenibile e salutare.
In questo contesto, lo chef Will Coleman propone un innovativo approccio al consumo alimentare denominato “6 a 1“, che sta riscuotendo un notevole successo sui social network.
Il cuore del metodo “6 a 1” risiede nella proporzione degli alimenti da inserire nel carrello della spesa: sei tipi di verdure, cinque varietà di frutta, quattro fonti di proteine (come carne, pesce, uova, legumi e formaggi), tre tipologie di amidi (pasta, riso o pane), due salse o creme spalmabili e un prodotto extra a scelta per gratificarsi. Seguendo questa lista si evitano sprechi alimentari grazie alla pianificazione dei pasti e si scopre il piacere della cucina casalinga con i consigli dello chef Coleman diffusi attraverso i suoi canali social.
Per ottimizzare ulteriormente la spesa dedicata a frutta e verdura senza rinunciare alla qualità dei prodotti consumati è utile seguire alcuni semplici ma efficaci consigli:
Acquistare prodotti stagionali è una delle strategie più immediate per contenere la spesa. La frutta e la verdura in stagione sono meno costose perché disponibili in abbondanza; inoltre, essendo raccolte nel periodo ottimale offrono migliori qualità organolettiche.
Preferire i mercati locali ai supermercati può fare una grande differenza in termini economici. I mercati offrono solitamente prezzi più vantaggiosi grazie alla minor incidenza dei costi logistici sulla filiera corta.
Optare per l’acquisto sfuso permette non solo un risparmio sul packaging ma anche una scelta più consapevole delle quantità necessarie riducendo gli sprechi domestici.
Approfittando delle offerte è possibile acquistare grandi quantità da conservare tramite congelamento senza compromettere significativamente le proprietà nutritive degli alimenti.
I Gruppi d’Acquisto Solidale rappresentano un’opportunità per accedere direttamente ai produttori locali beneficiando così di prezzi più contenuti mantenendo alta la qualità dei prodotti acquistati.
Favorire l’acquisto di prodotti nazionali contribuisce non solo al sostegno dell’economia locale ma garantisce anche un minore impatto ambientale dovuto ai trasporti riducendo contemporaneamente i costosi oneri doganali che gravano sui ben importati.
Sebbene i benefici dei prodotti biologici siano indiscutibili sotto moltissimi aspetti, quando l’obiettivo primario è il risparmio può essere opportuno limitarne l’acquisto privilegiando quegli articoli dove il valore aggiunto del biologico è realmente percettibile come nel caso degli agrumi utilizzati anche nella loro buccia.
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